“L’oggetto è costituito da una serie di contenitori modulati a forma di spicchio, disposti circolarmente attorno a un asse centrale verticale, al quale ogni spicchio appoggia il suo lato rettilineo mentre tutti i lati curvi volti verso l’esterno, danno nell’assieme come forma globale, una specie di sfera.
L’insieme di questi spicchi è raccolto in un imballaggio ben caratterizzato sia come materia che come colore abbastanza duro alla superficie esterna e rivestito con un imbottitura morbida interna di protezione tra l’esterno e l’assieme dei contenitori”.
Così Bruno Munari nel 1963, nel definire un’arancia un design perfetto, in cui si riscontra la coincidenza (perfetta) tra forma, funzione, consumo.
Ma cosa si intende per packaging design?
Un packaging design dovrebbe assolvere sia funzioni tecno-logistiche, sia comunicative: progettato pertanto per contenere, conservare, trasportare, ma anche per trasferire in termini simbolici i valori intangibili e ispirazionali che il consumatore ricerca nel prodotto.
Possiamo individuare in quattro punti le funzioni principali che caratterizzano questa progettazione e che conferiscono valore al prodotto contenuto:
• la funzione protettiva, concerne la protezione e la conservazione dei prodotti;
• la funzione ergonomica, rappresenta la praticità e la comodità di utilizzo;
• la funzione informativa, rappresentata invece dall’informazione che si intende veicolare relativamente al prodotto. Tra gli strumenti utilizzati entrano in gioco la componente grafica (logo, disegno, fotografia, colori, lettering) e quella testuale (naming, informazioni, promise e quant’altro);
• la funzione comunicativa ed esperienziale, quella più simbolica, che trasferisce nel packaging quegli elementi di natura intangibile ed emozionale in cui alcune categorie di consumatori si identificano.
In ultimo, possiamo quindi affermare, che il packaging design coordina due dimensioni tra loro complementari, la materialità e l’immaterialità, sulle quali si basa la creazione del valore funzionale e simbolico.
Fonti:
Munari B., Good design, Mantova, Corraini Editore, 2003
Carmi E., Branding D.O., Milano, Fausto Lupetti Editore, 2017 – 3° edizione aggiornata
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